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Create la vostra terapia chelante con il rebounding

Il Dott. Morton Walker, medico specialista in podiatria, afferma che fare esercizio su un rebounder (mini-trampolino) genera un "processo naturale di terapia chelante che investe tutto il corpo". Ci sono molte fonti che indicano gli effetti salutari complessivi dell'esercizio di rebounding. (Vedi il Well Being Journal, Autunno 2001, per ulteriori informazioni). Réné e Maggie Gaudette e the Wonders scrivono: "Il protocollo elimina buona parte della cellulite, che di fatto è un accumulo di tossine all'interno della parte grassa del corpo. [Inoltre] esercitarsi rimbalzando su e giù sul RebundAIR è un ottimo modo per sciogliere tutta la struttura grassa, così che le tossine possano essere eliminate...". Perché viene agitata su e giù. Con il rebounding si liberano le ghiandole linfatiche, si garantisce un esercizio aerobico per il cuore, si ossigena l'organismo, non è dannoso per le articolazioni del corpo, scioglie le tossine nella porzione ipodermica della pelle, permette al corpo di Respirare, addirittura fa sì che i capelli si allunghino perché, quando saltate su e giù, i capelli vengono tirati dal cranio. Inoltra tonifica i muscoli. Ci sono molti [altri] benefici ....".

Il Dott. Walker scrive: "Esercitarsi sullo speciale mini-trampolino chiamato ReboundAIR, grazie agli effetti positivi dei rimbalzi, vi permette di applicare una terapia chelante su corpo e cervello". Come avviene la chelazione? Innanzitutto, quando si rimbalza su e giù, ogni singola cellula del corpo viene "allenata". La forza di gravità prima tira e poi rilascia ogni cellula, stimolando così le cellule a muovere il loro fluido e ad eliminare il materiale tossico, nonché ad assorbire i nutrienti. Inoltre, le valvole del sistema linfatico, la forza potente che sta dietro al sistema immunitario, si aprono e si chiudono pompando liquido linfatico durante i rimbalzi, anche soltanto con movimenti di rimbalzo molto delicati. Il liquido linfatico nell'insieme elimina quindi le tossine dall'organismo e addirittura produce ulteriori globuli bianchi. Coloro che soffrono di malattie gravi, come il cancro, attribuiscono i loro miglioramenti all'esercizio con i rimbalzi una volta ogni ora per due o tre minuti. I globuli bianchi aumentano eccezionalmente durante una breve sessione di due o tre minuti di rebound exercise.

Albert Carter, colui che per primo ha scoperto gli effetti del rebounding alla fine degli anni '70, lo ha definito "il tipo di esercizio più efficace ed efficiente mai elaborato dall'uomo". Il Dott. Walker afferma che "tutto il sistema cardiovascolare si rafforza anche senza aumentare il battito cardiaco", in questo modo le persone anziane o malate non hanno bisogno di praticare esercizi fisici vigorosi per godere della chelazione o degli altri benefici derivanti dal rebounding. Uno dei tanti modi con cui il rebounding contribuisce alla chelazione delle tossine dall'organismo, e specificatamente dal sistema cardiovascolare, è attraverso la stimolazione dei muscoli a produrre acido lattico.

L'acido lattico è un sottoprodotto naturale dell'attività muscolare. Shirley Vanderbilt scrive così: "Dopo l'esercizio fisico si danno livelli elevati di acido lattico nei muscoli...." e cita una ricerca svolta negli anni '80 dal Dott. George Brooks, fisiologo dell'esercizio: "L'acido lattico è una sostanza fondamentale per fornire energia, per utilizzare i carboidrati assunti con il cibo, per produrre glucosio ematico e glicogeno epatico...". L'acido lattico è sottoposto a un processo chimico per cui viene trasformato in lattato, che può essere trasportato rapidamente dai muscoli al sangue. I livelli di lattato nel sangue si alzano durante una moderata attività fisica. Al termine degli esercizi, il lattato torna su livelli normali nel giro di un'ora. Un'attività fisica leggera è l'approccio più efficace per questo processo. I muscoli producono acido lattico in abbondanza durante l'esercizio fisico leggero".

Il Dott. Walker nota che l'acido lattico è un acido organico debole che chela le sostanze tossiche. Egli afferma: "Dato che l'acido lattico agisce allo stesso modo della somministrazione medica dell'aminoacido chelante EDTA per via endovenosa, le reazioni derivanti dai movimenti di rebounding producono numerosi effetti terapeutici...:

  1. Dissolvono le placche arteriosclerotiche attaccate alla tonaca intima (lo strato più interno delle arterie);
  2. Asportano [le tossine] dallo strato intermedio delle pareti dei vasi sanguigni;
  3. Intrappolano le proteine (TPP) estranee che occupano lo spazio fra le membrane della cellula ed eliminano quindi queste proteine indesiderate come materiale di scarto, trasportando con sé anche il tipo di proteine tossiche che vengono trasformate in urina attraverso i reni, in materiale di scarto azotato attraverso il fegato e infine eliminate attraverso l'intestino sotto forma di "feci".

Walker cita uno studio svolto in Svezia quasi 25 anni fa, in cui terapeuti dell'esercizio valutarono un gruppo di pazienti ricoverati in ospedale i cui disturbi principali erano palpitazioni cardiache, respiro affannoso per deficienza cardiovascolare, insufficienza vascolare periferica indicata da mani e piedi freddi, vertigini, emicranie e sospiri profondi. Egli affermava che: "Ogni paziente manifestava in media 5,4 sintomi".

Questi pazienti soffrivano globalmente di 150 disturbi diversi registrati clinicamente, ma alla fine del programma di rebounding, i medici riscontrarono solo 21 sintomi ancora presenti, 68 sintomi erano diminuiti e 44 disturbi erano completamente scomparsi. "Il numero medio di sintomi per paziente era sceso da 5,4 a 1,1" scrive Walker. I medici al Karolinska Institute che avevano condotto la ricerca conclusero che "l'esercizio di rebounding protegge e rafforza sia il sistema cardiovascolare, sia quello vascolare periferico", e contrasta qualunque danno potenzialmente casato dalle catecolamine, o sostanze chimiche che fanno salire la pressione del sangue rilasciate in situazioni di stress, che trasmettono gli impulsi nervosi.

Il Dott. Walker conclude dicendo che: "Per una persona ammalata, che è in grado di praticare il rebounding anche durante la malattia, il rebounding funziona da antidoto fisiologico alle [catecolamine] che agiscono da stressori interni. Oltre alla disintossicazione e al nutrimento cellulare, il Rebounding produce una sorta di sedativo cellulare che dà ad ogni cellula danneggiata o malata l'opportunità di autoguarirsi".

Il Dott. James R. White, un fisiologo dell'esercizio presso la University of California di San Diego, le cui ricerche sono citate da Walker, afferma che un programma di esercizi di rebounding fornisce i seguenti benefici per la salute a livello cardiovascolare:

  1. Aumento della forza e del volume del ventricolo sinistro del cuore;
  2. Aumento del diametro del cuore;
  3. Aumento del diametro delle arterie del cuore;
  4. Aumento del numero delle arterie latenti usate per distribuire sangue al cuore e al resto del corpo.
  5. Rallentamento del battito cardiaco, e
  6. Diminuzione della quantità di ossigeno richiesta dal cuore.

Il rebounding inoltre provoca un miglioramento dei disturbi occlusivi a livello vascolare periferico, facilitando la dissoluzione di coaguli di sangue negli arti.

Poiché il rebounding inotre stimola sia il sistema immunitario attraverso il drenaggio del liquido linfatico, sia una maggiore produzione dei globuli bianchi - grazie alla trazione esercitata dalla forza di gravità nell'atto di rimbalzare - gli effetti sono benèfici per tutto il corpo, ma soprattutto per il sistema circolatorio. Walker cita il lavoro del Dott. Hitendra H. Shah, [il Dott. Shah raccomanda vivamente l'esercizio di rebounding. Il Rebounding, sottolinea, deve fare parte di qualunque programma di chelazione/disintossicazione se si vogliono trarre i massimi vantaggi dalla terapia chelante per endovenosa EDTA], il quale rileva che: "Svariati problemi insorgono quando il drenaggio linfatico rallenta e i liquidi cominciano ad accumularsi intorno alle cellule... Le cellule sono costrette a sopravvivere tra i loro stessi scarti e sottoprodotti tossici. Una simile situazione può portare in definitiva alla degenerazione e alla distruzione degli organi. Ad esempio, un insufficiente drenaggio linfatico degli arti può causare danni ai tessuti e quindi scarsa circolazione sanguigna con gonfiori e dolori....[Problemi simili possono insorgere in qualunque altro organo del corpo".

CONCLUSIONI

Considerata la quantità di tossine nell'acqua e nel cibo - e che di conseguenza ingeriamo nel nostro corpo - e considerati i virus e i batteri in cui ci imbattiamo, non è difficile capire come mai i medici e altri professionisti della salute non solo sono i primi a praticare il Rebounding quotidianamente, ma lo raccomandano ai propri pazienti. Il Rebounding stimola il sistema immunitario più di qualunque altro tipo di esercizio grazie agli effetti sul sistema linfatico; stimola la depurazione cellulare, esercita il sistema muscolo-scheletrico e aiuta a ricostituire la densità ossea; inoltre è delicato per le articolazioni del corpo e rappresenta un esercizio piacevole alla portata di tutti!

Il Dott. Walker nel suo libro raccomanda la marca (Soft Bounce® ReboundAIR®, ma qualunque rebounder di buona qualità vi garantirà risultati soddisfacenti e allo stesso tempo sarà delicato con il corpo. Il (rebounder della ReboundAIR®) assorbe l'85% dell'impatto durante i salti. Se il rebounding da solo può permettervi di ottenere questi risultati, immaginate le potenzialità se oltre a questo esercizio bevete abbondante acqua pura di montagna o artesiana e seguite una dieta a base di cibo integrale organico (contribuendo così a pulire anche l'ambiente 'esterno'), e se a questo associate una vita equilibrata a livello mentale, emozionale e fisico. Sembra molto più facile essere sani che malati.

"The Internal, Self-Chelation Therapy," di Morton Walker, D.P.M, in Everything You Should Know about Chelation Therapy, del Dott. Morton Walker e il Dott. Hitendra Shah; Freelance Communications, 484 High Ridge Rd., Stamford, CT 06905

Traduzione del prof. Cristiano Verducci - Certified Master Reboundologist® International Presenter & ReboundExercise Expert Coach

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